Coppia e Prime Avvisaglie di Crisi

La coppia è costituita da un IO e da un TU, ma non solo, vi è un elemento nuovo, il NOI, che deriva dall’interazione tra i due soggetti con le rispettive storie. La coppia dunque può essere vista come due mondi che si incontrano, con le loro rispettive storie personali e con la costruzione della storia della coppia stessa.

coppia

La relazione affettiva di coppia rinvia al periodo dell’infanzia, in cui si è sperimentato un modello e uno stile di coppia e un modello di relazione affettiva. In questo senso J.G. Lemaire (1981), scriveva: << la coppia si struttura in riferimento alle immagini parentali o per imitazione o per contrasto>>: tutti noi siamo dunque influenzati da ciò che abbiamo sperimentato all’interno del nostro nucleo familiare nel bene e nel male, ma, come sosteneva Sallustio, «ciascuno è artefice della propria sorte» e quindi, anche se, non abbiamo avuto la fortuna di essere immersi in un sistema familiare funzionale, da adulti, abbiamo comunque la possibilità di “fare meglio” dei nostri genitori e di spezzare un circolo vizioso che magari si trasmette di generazione in generazione.

Durante la storia della coppia, per motivi diversi (la nascita di un figlio, un cambiamento lavorativo…etc) è fisiologico che vengano a mancare la giusta quantità di tempo e di cure da dedicarsi, ecco che allora possono insinuarsi le prime avvisaglie della crisi che arriverà a destabilizzare l’equilibrio raggiunto.

Spesso la crisi della coppia si manifesta perché abbiamo l’illusione che il nostro partner sia in grado di soddisfare tutti i nostri bisogni, ma dobbiamo arrivare a realizzare che non è così. I bisogni all’interno della coppia sono molteplici e possono riguardare i nostri bisogni passati e presenti, i nostri desideri, le nostre necessità di intimità, di accudimento, di un’eventuale procreazione, di condividere i dolori e le angosce della vita etc.

Un partner può esserci vicino in tutto questo, ma, spesso, almeno un pezzo del lavoro dobbiamo farlo da soli e quindi non pretendere che l’altro possa “seguirci” in tutto o essere sempre lì per noi.

A questo punto diviene fondamentale ritrovarsi, riconoscere i rispettivi bisogni e, anche attraverso il dialogo, colmare il vuoto che si è venuto a creare. Quando non si riesce a fare questo passaggio da soli, allora può essere utile rivolgersi ad un terapista di coppia, che ha essenzialmente la funzione di facilitare la comunicazione tra i membri della coppia e aiutarli a comprendere le cause del loro momento di difficoltà. Una volta comprese le cause, la coppia potrà iniziare ad andare oltre la crisi, ritrovando nuova linfa e, anzi, vivendo la crisi come una opportunità di cambiamento.

Bibliografia
Fontò, G., Dall’illusione al disincanto: Fenomenologia delle relazioni di coppia e familiari, 2017.
Howell, P., Jones, R., Relazione di coppia efficace, Edizioni la Meridiana, collana Persone, 2005.
Lemaire, J.G., Vita e morte della coppia, Assisi, Cittadella, 1981.